Stefano Carnicelli

SCRITTORE

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Parole invisibili è un romanzo che conosco e amo particolarmente e non solo perché ne ho seguito la nascita e curato l’editing.

Stefano, l’autore, si è vestito dei panni dei protagonisti, per coglierne le più delicate sfumature dell’anima. Nonostante siano ruoli che non gli appartengono, è riuscito a interpretarne le emozioni più profonde, con una sensibilità fuori dal comune.

Una storia su un argomento delicato, tristemente in aumento nella nostra società, in cui possono rispecchiarsi altre migliaia di storie simili.

Stefano entra nella vita di tutti i personaggi con garbo e rispetto ma senza ometterne le debolezze, le paure, la rabbia, la delusione; anche i passi falsi, i possibili errori. Con la forza della schiettezza denuncia l’imperdonabile carenza d’attenzione da parte dello stato, strutture sanitarie e educativo-formative (la scuola) non adeguatamente preparate e all’altezza del loro compito che dovrebbe fornire informazione, protezione, strumenti, alternative atte a fornire possibilità a chi, fuoriuscendo dai canoni comunemente accettati come “normalità”, si trova a vivere un forte disagio e pesanti difficoltà.

Tra le righe si respira la bellezza e purezza di chi, vivendo libero dagli schemi, riesce a superarne anche i limiti imposti.

Un romanzo ma anche un saggio, una storia d’amore ma anche un giallo che lascia il finale aperto all’immaginazione del lettore.

Maria Alberti

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