Stefano Carnicelli

SCRITTORE

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La bellezza di un incontro nella Casa di Cristina…

22/11/2019. Sono entrato in punta di piedi nella Casa di Cristina. In me, il rispetto verso persone uniche e di straordinaria bellezza. Ho incrociato i sorrisi, l’amore, l’affetto, gli abbracci. Ero emozionato per essere stato chiamato a raccontare il mio romanzo “Parole invisibili”; onorato e fiero perché non è semplice, oggi, parlare di autismo. La mia Storia è stata Storia tra le Storie… accompagnate da gioia, coraggio e lontano da ogni forma di rassegnazione. Ho scoperto, e ne sono stato felice, che la rassegnazione non appartiene alla Casa di Cristina. Paola De Massis, alla quale sono legato da un’antica e profonda amicizia, mi aveva già parlato della grande forza umana ed emotiva che muove la vita della onlus. Francesca Crescenti e gli altri amici della Casa portano avanti, ogni giorno, con audacia, un progetto di vita dedicato a persone speciali… un’intensa attività dai grandi risvolti umani e sociali. Al mio fianco Adriano Sabatini, sempre pronto a dare voce alle mie “Parole invisibili”. E poi una meravigliosa Roberta Pagliuca che ha saputo evidenziare, con grande capacità critica, i vari aspetti della mia scrittura. Ha parlato anche di un silenzio comunque comunicativo: quando le parole stentano, è proprio il silenzio a parlare attraverso gli sguardi, i gesti, gli abbracci. Riconosco a Roberta una sensibilità fuori dal comune. Una giornata indimenticabile e ben al di la da ogni scontata immaginazione. Un’esperienza che mi ha toccato nel profondo del cuore e che conserverò, viva, tra i ricordi più belli. Il mio immenso grazie a Paola, Francesca, Roberta, Adriano e a tutti gli amici della Casa di Cristina… un luogo dove regna lo splendore.

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