2/4/2024. Non potevo non esserci con le mie “Parole invisibili”; un giorno importante dedicato all’autismo. Ho portato la mia testimonianza narrata nel romanzo. A Castel di Sangro ho trovato il calore, la sensibilità, l’amore e la consapevolezza sull’autismo.
Ringrazio gli organizzatori, i relatori e tutte le persone presenti. Mi sono sentito davvero a casa. In teatro era palpabile l’attenzione dedicata all’evento, soprattutto durante la proiezione di “Bianca e il sole che non c’è”.
Ringrazio anche Cesira Donatelli e il Corriere Peligno per l’articolo sotto segnalato; magari sarò di parte, ma l’ho trovato di una bellezza straordinaria per i contenuti e la profondità dedicata al tema. Leggendolo, non ho potuto nascondere commozione e qualche lacrima…
Parole invisibili esigono attenzione per lo sguardo – Corriere Peligno