Cascate della Cavata

31.5.2020 In questo periodo si è parlato spesso di relax e vacanze da trascorrere nella propria regione. Una sorta di prolungato isolamento. Ebbene; la giornata è la prova che tale presunto vincolo può essere fonte di esperienze uniche. La nostra Regione offre luoghi e paesaggi di straordinaria bellezza. Legittimo pensare che tra le nostre montagne si possono trascorrere momenti fino a sfinire gli occhi, le gambe, alla continua ricerca delle meraviglie che offre il nostro Abruzzo. Siamo sui Monti della Laga, tra i luoghi che offrono, in ogni angolo, una ricchezza di cascate e boschi. Si parte dal Ceppo. Abbiamo attraversato una faggeta fino alla zona del Lago dell’Orso. In questo periodo, grazie anche alle recenti piogge, i colori sono vivi e c’è una grande ricchezza di fiori. L’ampio Fosso della Cavata ci ha condotto alla Cascata più alta. C’è un rumore, un frastuono particolare proprio grazie alla quantità di acqua che invade l’intero territorio. Le rocce, infatti, non facilitando le infiltrazioni dell’acqua, vengono invase in superficie. Ovunque rivoli e cascate. La discesa ha previsto l’attraversamento di un bosco davvero incantato con faggi, alcuni a “L” modellati dall’ambiente e dal vento. La cascata inferiore è anch’essa ricca di acqua e bellezza. Per vederla abbiamo allungato il giro e ci siamo esposti a una pioggia che si stava innamorando del nostro percorso. Il tratto finale è stato percorso sotto acqua costante. Il temporale non ha minimamente intaccato il fascino della nostra camminata. Il bosco ci ha protetti mostrandoci colori ricchi e intensi proprio grazie alla pioggia. La merenda finale ha ristorato le anime e i corpi rendendo ferma l’idea di nuovi-futuri percorsi tra le montagne del nostro Abruzzo.