Esattamente quattro anni fa organizzammo una giornata, tutta aquilana, della consapevolezza sull’autismo. Volarono in cielo anche tanti palloncini blu. Fu una giornata bellissima, fortemente voluta da mia cugina Loredana Berrichillo, fondatrice dell’Associazione “Mano nella Mano” onlus.
Loredana purtroppo non è più con noi dall’ottobre del 2017. Ha lasciato, però, una grande impronta per continuare a parlare di autismo e di bella diversità. Non ultimo, il mio romanzo “Parole invisibili” che racconta l’autismo a “presa diretta”. Mi piace ricordare tutto ciò in questa nuova giornata della consapevolezza sull’autismo.
“Parole invisibili” è un romanzo che vuole dare risalto a un mondo spesso ignorato dalla collettività. L’autismo non si affronta con gli antidepressivi o con i calmanti e non può essere affrontato isolando il problema o ignorandone l’esistenza. E’ un disagio, non una malattia, che va ricondotto in quelli che sono gli aspetti comportamentali da correggere, per far si che un bambino autistico, oggi, possa essere l’adulto di domani, accolto e accettato dalla società.